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Remo Ruffini

Presidente e Amministratore Delegato Moncler

11/06/2014 |
Luxury
Remo Ruffini è il Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A. Vive con la famiglia tra Milano e Como, sua città d’origine, dove è nato il 27 agosto 1961. Temperamento sportivo, si divide tra il mare e la vela d’estate, lo sci e la montagna d’inverno.
Nel 2003 Ruffini rileva Moncler, storico marchio francoitaliano specializzato nella produzione di duvet, di cui intraprende un vasto rilancio internazionale. 
Straordinaria reinvenzione di un brand che, grazie alla lungimirante visione imprenditoriale e creativa di Ruffini, dopo solo un decennio, nel 2013, è stato quotato in borsa sulla Piazza di Milano.
La formazione professionale di Remo Ruffini si sviluppa fra Italia e Stati Uniti, dove egli entra nell’azienda del padre, la Gianfranco Ruffini ltd. Rientrato in Italia nel 1984, giovanissimo fonda la New England, specializzata in camiceria maschile, di cui ben presto allarga la proposta a una linea completa di sportswear e nel 1993 alla collezione donna.
Dal 2003 il progetto di Remo Ruffini coincide totalmente con Moncler. Proclive alle sfide e dotato di una visione globale, Ruffini segna la sua impronta nel brand di Monestier de Clermont con una strategia integrata, che combina il lato prettamente imprenditoriale e di mercato a una poliforme sensibilità creativa in continuo superamento. Dati fondamentali di quest’ ottica, sono la forza della comunicazione il prodotto, nelle linee estetiche e in un’innovativa ricerca tecnologica.
L’intuizione di Ruffini si focalizza sull’idea del “piumino globale”, versatile e perfetto per tutte le occasioni. Un approccio rivoluzionario che ha decretato il successo internazionale di Moncler. Il piumino passa dunque dalla montagna a una caratura metropolitana senza negare il suo imprinting. Urban attitude che convive armonicamente con una forte vocazione tecnica e sportiva, che nel 2010 si traduce nell’ideazione di una collezione specifica che porta il nome di Moncler Grenoble. Un percorso che ha ripensato la storicità del marchio, recuperando salde radici sportive e incentivando l’aspetto tecnico e di performance, accostando l’heritage ai nuovi codici di una contemporaneità estetica affacciata sul futuro. Un ventaglio di talenti ha applicato la propria vena creativa nell’identificare inedite e differenti
interpretazioni del tema duvet.
Con Moncler Gamme Rouge, varata nel 2006 e oggi disegnata da Giambattista Valli, prende forma l’Haute Couture del piumino, mentre Thom Browne, dal 2009 con Moncler Gamme Bleu, esplora le possibilità di confronto con le regole del tailoring maschile intrecciandole con le radici sportive del marchio. 

Remo Ruffini is the Chairman and Managing Director of Moncler S.p.A. He lives with his family between Milan and Como, his town of origin, where he was born on 27 August 1961. He is of a sporting temperament and divides his time between the sea and sailing in summer, and skiing and the mountains in winter. In 2003 Ruffini took over the helm of Moncler, the legendary Franco-Italian brand which specialised in producing down feather products, undertaking an international re-launch on a grand scale.
It proved to be an outstanding reinvention of a brand which, thanks to the far-sighted and creative vision of Ruffini, was floated on the Milan stock exchange just one decade later, in 2013.
Remo Ruffini’s career got underway between Italy and the US, where he joined his father’s company, Gianfranco Ruffini ltd. On returning to Italy in 1984, he founded New England at a very young age.
The company specialised in men’s shirts, and soon expanded its products to include a complete range of sportswear, followed by the women’s collection in 1993. 
From 2003 onwards, Remo Ruffini dedicated his energies wholly to Moncler. With his love of challenges and a talent for overall vision, Ruffini left his hallmark on the Monestier de Clermont brand with an integrated strategy that combined the entrepreneurial, market-related aspects with a multifaceted creative sensitivity which was constantly evolving. Crucial aspects to this end were the strength of the advertising and the product, in the aesthetic lines and innovative technological research.
Ruffini’s insight focused on the concept of the “global puffer jacket” which was versatile and perfect for any occasion. It was a revolutionary approach which marked the international success of Moncler. The puffer jacket went from mountain-wear to a more metropolitan approach, without neglecting its original heritage for which it was so famous. An urban attitude living harmoniously alongside a keenly-felt technical and sporting vocation, which was translated in 2010 into a specific collection named Moncler
Grenoble. It was a journey which reworked the brand’s time-honoured roots, returning to its solid sporting origins and encouraging the technical and performance-related aspects, combining heritage with the new tenets of contemporary aesthetics that looked to the future. A whole range of talented designers applied their creativity to identifying new and different interpretations of the puffer theme.
With Moncler Gamme Rouge, launched in 2006 and today designed by Giambattista Valli, the Haute Couture puffer jacket took shape whilst Thom Browne, who has worked with Moncler Gamme Bleu since 2009, explored the options for tackling the rules of men’s tailoring whilst interweaving them with the brand’s sporting roots 

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