È un’azienda moderna e dinamica, strutturata sui più innovativi modelli produttivi, gestionali e progettuali, con i suoi cinque secoli di vita e di tradizione. È l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la più antica Istituzione musicale al mondo le cui origini risalgono al periodo di massima fioritura del Rinascimento. Creata nel 1585 da Papa Gregorio XIII, l’ Accademia, che nel 1998 ha assunto la figura giuridica di Fondazione, ha avuto come primo Presidente l’illustre compositore rinascimentale Pierluigi da Palestrina ed attualmente è costituita da un corpo accademico di circa 70 membri effettivi e 30 onorari nel quale figurano personalità della cultura di acclarata fama e i maggiori musicisti italiani e stranieri.Parlare di grande tradizione, quindi, significa per Santa Cecilia costruire un lavoro progettuale su certezze e regole strutturate e consolidate nel tempo. La compattezza di un chiaro progetto artistico, unito alla continua ricerca di nuovi territori, è la strategia che l’Accademia affida ai due principali “strumenti” della propria attività, l’Orchestra e il Coro, compagini considerate già da tempo tra le migliori nel panorama italiano e sovranazionale. Posizione, questa, raggiunta grazie alla magistrale direzione musicale di Antonio Pappano, al moltiplicarsi in maniera esponenziale delle tournée nelle maggiori sale e manifestazioni internazionali, a una densa e pluripremiata attività discografica, nonché a una programmazione lungimirante che porta in scena a Santa Cecilia, nelle Stagioni di Musica Sinfonica e da Camera, direttori e interpreti di fama mondiale.L’Istituzione romana si identifica strettamente anche con il luogo che l’accoglie dal 2003, l’Auditorium Parco della Musica, esemplare struttura architettonica ultramoderna, firmata da Renzo Piano, importante centro polifunzionale e multiculturale. L’insediamento nella nuova sede, infatti, grazie agli ampi spazi di cui dispone, ha dato notevole impulso non solo all’attività concertistica, ma anche alle attività dedicate all’educazione e all’alta formazione dei giovani, alla fondazione di una compagine orchestrale, la JuniOrchestra, composta da trecentocinquanta ragazzi di età compresa tra i quattro e i venti anni, autentico fiore all’occhiello dell’Accademia. Gli spazi dell’Auditorium hanno permesso, inoltre, la realizzazione del MUSA, prezioso Museo di strumenti musicali antichi, e della Bibliomediateca, fornitissimo luogo di consultazione multimediale.