Il maxi-piano per il rilancio del settore bancario italiano è pronto e poggia su tre pilastri. Un intervento normativo forte del Governo, per abbreviare il tempo del recupero dei crediti in sofferenza. E una iniezione di capitali privati fino a sei miliardi per intervenire in due direzioni: fornire una garanzia di ultima istanza per gli aumenti di capitale delle banche più in difficoltà e per acquistare crediti in sofferenza (Npl). Una dotazione finanziaria destinata ad aumentare sensibilmente, poichè il veicolo di sistema potrà finanziarsi sul mercato e puntare almeno al raddoppio della cifra da investire.
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