> NEWS / INDUSTRIA 4.0 RILANCIA I COSTRUTTORI DI ROBOT - LA QUESTIONE INDUSTRIALE. BOOM DI PRESENZE ALL’EVENTO ORGANIZZATO DALL’UCIMU

INDUSTRIA 4.0 RILANCIA I COSTRUTTORI DI ROBOT - LA QUESTIONE INDUSTRIALE. BOOM DI PRESENZE ALL’EVENTO ORGANIZZATO DALL’UCIMU


Il revamping è ammesso? E i software industriali o di collaudo? La connessione alla rete logistica deve essere digitale o anche fisica? La raffica di domande in arrivo dalle imprese è la prova più eloquente della “fame” di informazioni manifestata dal mercato. Esigenza di chiarezza del resto visibile a colpo d’occhio, osservando la sala gremita (oltre 300 tra imprenditori e manager) a cui si aggiunge la diretta streaming. Un successo non del tutto inatteso, quello dell’evento organizzato ieri da Ucimu-Sistemi per produrre, perché dedicato al tema chiave del settore nel 2017: l’utilizzo degli incentivi per Industria 4.0.

Che vede nell’iperammortamento al 250% il “bazooka” principale, strumento che Stefano Firpo, direttore generale del Mise, artefice tecnico dell’iniziativa, chiarisce e declina davanti agli imprenditori. Con la consapevolezza, tuttavia, che il cammino in termini di chiarimenti sia tutt’altro che concluso. Attraverso un emendamento - spiega Firpo (si veda pag.31) - si risolverà qualche confusione creata nella trascrizione della norma nel passaggio tra Camera e Senato, mentre entro fine mese è annunciata la circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate, a cui spetta il compito di chiarire i dubbi del mercato. Ancora irrisolta, ad esempio (con Ucimu e Mise ad avere interpretazioni diverse) è l’ammissibilità o meno ai bonus delle installazioni 4.0 del 2017 legate però ad ordini dello scorso anno. L’altra area grigia, per la quale sono attese a breve linee guida precise da parte del Mise, riguarda le modalità di redazione tecnica di autocertificazioni e perizie giurate, documenti chiave che non potranno essere realizzati in ordine sparso. «Su questo - scandisce Firpo - noi vigileremo, non possiamo ammettere interpretazioni folkloristiche della norma. Ne approfitterebbero solo i furbi, i soldi del governo sarebbero buttati al vento: in questo caso, se dovesse accadere, scordatevi la proroga dell’iperammortamento nel 2018». L’idea di fondo è quella di separare in modo netto i destini della semplice sostituzione/miglioramento degli impianti, attività per cui esiste già il superammortamento, dalle vere e proprie trasformazioni tecnologiche, upgrade che deve rappresentare un salto di qualità. Più impegnativo, e dunque premiato con l’iperammortamento. Linea sposata in pieno da Ucimu, che considera il piano 4.0 uno dei capisaldi del rilancio dell’intera manifattura nazionale. La ricerca di Roland Berger presentata al convegno non quantifica l’impatto della misura sui ricavi di settore ma chiarisce la forte valenza strategica dell’intervento, nell’ottica di migliorare la competitività futura. «Per noi costruttori - spiega il presidente di Ucimu-Sistemi per produrre Massimo Carboniero - il piano Industria 4.0 è una grandissima opportunità di miglioramento del nostro prodotto e i risultati dell’indagine lo confermano. La grande partecipazione all’incontro di oggi dimostra la disponibilità del Paese a investire nel proprio futuro, una disponibilità che da tempo mancava all’Italia. Ora, strumenti come super e iperammortamento sono ottimi per sostenere e stimolare in modo differente il rilancio della competitività della nostra industria, già predisposta ad investire». Il quadro di questo primo scorcio di 2017 è ancora misto (si veda altro articolo in pagina), con i nuovi ordini 4.0 che si distribuiscono in modo ancora non del tutto omogeneo e molte imprese che segnalano i dubbi dei clienti, perplessità che ora Mise, Agenzia delle Entrate e la stessa associazione di categoria proveranno a dissipare. Nella consapevolezza, spiega Firpo, di una sfida applicativa non banale, che tuttavia apre per il paese una finestra di opportunità unica. «Sta a voi ora rispondere - aggiunge - e se la risposta delle imprese dovesse essere superiore rispetto ai fondi stanziati, le risorse future potranno anche essere superiori».

Buyer e showroom: okay alla transizione graduale

Rivoluzionare ritmi che sono radicati da cinquant’anni in risposta…

Milano vetrina del sistema moda

Al via le sfilate. Sei giorni di eventi all’insegna di un cauto…

I big crescono piu' della manifattura

Le aziende italiane della moda procedono a passo spedito e vantano fondamentali…

Uno sforzo a sostegno del «formato» per competere

Più che del can-can mediatico sulla rivoluzione copernicana delle…