C'è un'Italia che può sorridere, alla notizia dell'indebolimento dell'euro. Ed è l'Italia dei grandi brand che fanno dell'export il loro mantra. Il deprezzamento superiore al 3% registrato dalla valuta unica nel corso degli ultimi tre mesi contro il dollaro è un potenziale toccasana per i marchi più noti del Made in Italy. A beneficiarne sono anzitutto i brand del lusso, come ad esempio Cucinelli, Tod's o Moncler, i cui titoli non a caso stanno riprendendo fiato dopo lunghi mesi vissuti all'insegna dei cali. E che il lusso continui a mostrare un appeal invidiabile rispetto ad altri settori più appannati lo dimostra anche la notizia dell'avvio delle trattative per l'acquisto di una quota di controllo di Flos, storica azienda leader nel settore del design e dell'illuminazione, da parte del finanziere milanese Andrea C. Bonomi, recentemente uscito dal capitale di Banca Popolare di Milano. E manco a dirlo nel destino di Flos, azienda nata a Merano negli anni 60, c'è proprio la Borsa.