Se c’è un prodotto che incarna il modello tedesco di Industria 4.0 è la Mercedes Classe E. Sigla interna: “serie 213”
Daimler la produce nella sua Tech Fabrik in una linea di assemblaggio con 87 sistemi di produzione, 252 controllori al logica programmabile, 2.400 robot, 42 tecnologie diverse. Un ecosistema connesso e dialogante grazie a una rete di 50mila indirizzi Ip. La Classe E è il primo modello “nativo digitale” prodotto e commercializzato dalla casa della stella a tre punte.
Non si vede, ma a bordo di ogni esemplare di Classe E ci sono oltre 800 componenti progettati e forniti - direttamente o tramite sub fornitori come Bosch – dall’italiana StMicroelectronics, società di Agrate (Monza-Brianza) nota nel mondo per aver inventato i sensori Mems – gli accelerometri che, per esempio, fanno ruotare gli schermi dei nostri smartphone “sentendo” ogni minimo movimento – e che oggi è un gigante dell’elettronica con 43mila dipendenti, sedi in tutto il mondo e un fatturato di 7 miliardi di euro, il 20% prodotto nei mercati italiano e tedesco.
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