Il settore è in crisi? No, ma per stare tranquilli dovrebbe assicurare performance migliori. L’export si sviluppa? Non tanto, per colpa della crisi globale e della congenita incapacità dell’imprenditoria italiana di fare squadra e di adattarsi alle logiche dei singoli mercati esteri.
E la creatività? Insomma, ha il fiato un po’ corto, ma tiene. Il comparto del design e dell’arredo, una delle stelle più brillanti del made in Italy, non soffre, ma si prepara ad affrontare le incognite del prossimo futuro.
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